Naoniscon 2011 – Torneo di Dungeons&Dragons (Parte 2)

Con questa settimana comincia la presentazione dei cinque protagonisti dell’avventura, buona lettura!

Aeon, il Crociato Eterno

Io non infrango la legge! Io SONO la legge!

− Gudice Joseph Dredd (Film: Dredd, la legge sono io) −

Il suo nome è Aeon. Col trascorrere dei mesi, degli anni e perfino dei secoli, questa è stata l’unica costante della sua vita, mentre il tempo scorreva portandogli via ogni cosa… a parte due cose: il suo nome ed il suo obbiettivo. Egli è Aeon l’Eterno, vendicatore della Nobile Chiesa di Bahamut: la legge è la sua arma, l’onore la sua corazza e la sua anima è al servizio del Drago di Platino. Così è stato, e così sarà per sempre.

L’incrollabile dedizione alla giustizia che Aeon aveva dimostrato durante tutta la sua vita gli guadagnarono la benedizione eterna del Re dei Draghi Buoni: egli decretò che l’anima del vendicatore potesse restare sul Piano Materiale finché la sua chiesa avesse avuto bisogno delle sue abilità. Tramite un antico rituale egli avrebbe permesso che i membri del proprio clero trasferissero l’anima di Aeon in un nuovo corpo e fu deciso che tale ospite sarebbe stato un appartenente ad una razza avversa all’ordine ed al bene. La creatura prescelta avrebbe così fatto ammenda dei propri peccati offrendo il proprio corpo al Primo Giudice affinché lo usasse per portare la giustizia nelle zone più corrotte del mondo. Così è stato, e così sarà per sempre.

Per secoli Aeon ha continuato a servire la propria chiesa, senza mai indugiare, senza mai indietreggiare. Ha vissuto innumerevoli esperienze, ha visto nascere e morire culture, idee e nazioni, ha visitato ogni luogo del Piano Materiale, ha combattuto orrori ed abomini di ogni genere ed ha amato e perduto più e più volte. E poi, inevitabilmente, il tempo ha cominciato ad erodere la sua anima. I primi a cedere sono stati i suoi ricordi, troppi e confusi; poi è stata la volta delle sue emozioni, provate ormai così tante volte da aver perso significato. Alla fine persino la sua fede ha iniziato a sgretolarsi, perché non esiste nulla che possa resistere al lento scorrere del tempo. Così è stato, e così sarà per sempre.

Oggi, dopo oltre due millenni di guerre, sigillato nell’ennesimo corpo non suo ed incapace di ricordare chi fosse all’inizio, quando le sue azioni avevano ancora un significato, Aeon si sta chiedendo quando terminerà la sua lotta. Se guarda alle proprie spalle, in mezzo alla nebbia dei ricordi, si rende conto di aver offerto alla gloria del proprio dio più morti che preghiere. Ha combattuto le forze del male ovunque queste osassero mostrasi, eppure per ogni culto annientato, per ogni demone sconfitto, per ogni tiranno spodestato un’altro ne nasceva per riprendere questo eterno ciclo. Nonostante tutti i suoi sforzi come vendicatore di Bahamut non è mai riuscito veramente a cambiare nulla poiché il male ritorna sempre, in una forma o nell’altra. Così è stato, e così sarà per sempre.

Molteplici sono le domande che tormentano attualmente Aeon. Per cosa ha combattuto finora? È davvero questa la strada giusta da seguire, una fede che non si interroga sugli effetti delle proprie azioni? Ci sono forse altri modi per portare la giustizia nel mondo, diversi da un cieco massacro delle forze del male? Oppure durante la sua lunghissima vita ha smarrito il vero senso della propria esistenza? Malgrado ciò il Primo Giudice di Bahamut non intende ancora arrendersi, poiché c’è una seconda costante nella sua eterna esistenza: egli vuole salvare questo mondo, in un modo o nell’altro. Così è stato finora… ma lo sarà per sempre?

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